• COF. FOI                155.600,00

• TOTALE OPERA          1.764.600,00

Con Deliberazione G.C. n. 271 del 21/10/2020 l’Amministrazione ha espresso l’interesse per i contenuti e per le opportunità che offre il “Programma innovativo nazionale per la qualità dell’abitare”, fissando, in conformità alle finalità di rigenerazione urbana ed ai contenuti indicati agli artt.2 e 4 del citato Decreto n. 395/2020, gli indirizzi per la formulazione di proposte rispondenti ai menzionati criteri normativi.

In particolare la proposta di riqualificazione urbana denominata “PONTE SAN GIOVANNI DA PERIFERIA A CITTÀ” concerne l’area del centro abitato di Ponte San Giovanni e risponde all’esigenza di rivisitazione di un contesto edilizio cresciuto in assenza di un vero e proprio disegno urbano; l’insediamento, nato sulle rive del Tevere, si è difatti trasformato in poco più di cinquant’anni in uno dei più popolosi quartieri di Perugia: lo sviluppo demografico è andato di pari passo con lo sviluppo delle attività industriali, commerciali e, più recentemente, dei servizi, accompagnato da una rilevante attività edilizia prevalentemente privata, in assenza di una complessiva politica urbana.

Il sistema è centrato sul grande Parco Urbano, individuato come area 1, che impegna circa 33.000 mq e che funge da collante tra le aree verdi poste ad est (Aree n.2, 3 , 4 e 5) e quelle opposte (Aree 6, 7 ed 8); l’amministrazione propone degli interventi negli ambiti interessati individuando gli spazi verdi come zone preferenziali e sicure idonee a favorire e sostenere anche una mobilità dolce sia essa pedonale, che ciclistica.

La riqualificazione dei singoli spazi è inoltre funzionale al perseguimento di obiettivi di grande rilevanza ambientale e sulla vivibilità e sul miglioramento del benessere dei residenti, particolare cura è dedicata al contrasto dei fenomeni climatici che rendono le aree di valle particolarmente sensibili al fenomeno delle isole di calore ed alla qualità dell’aria (CO2, PM10, PM5… elementi allergizzanti …) mediante l’introduzione di specie idonee a migliorare la biodiversità, a sequestrare elementi nocivi ed, in genere, ad assicurare il miglioramento di una vasta gamma di servizi eco-sistemici.

La qualità ambientale trova una sua particolare declinazione nella realizzazione del giardino dei profumi e del respiro che, oltre a rappresentare un elemento di pregio paesaggistico ed ambientale, è luogo ideale ove condurre una didattica dedicata ai temi della qualità dell’aria, alle percezioni visive ed olfattive ed offrire un sostegno trofico importante alle popolazioni di api.

L’importanza riconosciuta a questa realizzazione ha fatto sì che un’associazione territoriale, una struttura sanitaria ed un privato abbiano dato conferma della loro volontà di cofinanziare l’opera. Di importanza rilevante è inoltre la sostituzione di gran parte degli arredi ludici attualmente presenti con arredi e strutture conformi alle nuove Norme UNI 1167 e 2020 che permettano ad un’utenza più vasta possibile la loro fruizione sia nel momento del gioco che in quello della sosta dando priorità ed elementi inclusivi a bassa intensità di manutenzione ed elevata durevolezza. In questo contesto si è previsto di realizzare i percorsi principali di connessione tra le aree verdi con un conglomerato drenante (idoneo ad assicurare fruibilità a tutte le utenze in tutte le stagioni) e di utilizzare degli arredi e delle staccionate con materiali riciclati.

L’offerta sportiva, vista l’attuale disponibilità di spazi ove praticare gli sport “tradizionali” (attività natatoria, calcistica, pattinaggio, basket, volley…) punta sulla realizzazione di uno Skate park e di un percorso fitness.

Le due aree sgambamento cani già esistenti saranno riqualificate, prevedendo per una di queste di differenziare le aree di fruizione tra animali di grande e di piccola taglia.