Il progetto di riqualificazione dell’area ex Palazzetti di Ponte San Giovanni, degradata ed in stato di abbandono, ha come obiettivo principale quello di realizzare un quartiere modello per l’alta qualità dell’abitare, creando un mix di alloggi ERS (edilizia residenziale sociale), alloggi a canone concordato, spazi commerciali, servizi di quartiere (asilo, centro anziani, sala lettura ecc.) e spazi di relazione. Si fonda su una operazione di acquisto e recupero, concertata con Ater, individuato quale soggetto attuatore
Il progetto, che interesserà i quattro edifici esistenti e le relative aree di pertinenza, è ispirato ai principi della sostenibilità (ambientale, economica e sociale) ed è fondato su cinque azioni sinergiche: demolizioni chirurgiche, innesti strategici, connessioni diffuse, integrazione sociale, efficientamento energetico. In tal senso, prendendo le mosse da un accurato rilievo architettonico-ambientale esteso all’intorno urbano, il progetto prevede una serie di demolizioni preliminari, sia parziali che integrali, volte a ridurre la densità abitativa privata svolgendo un esercizio di rarefazione e dando spazio a una serie di residenze speciali, realizzate con tecnologie leggere e contrassegnate da un’elevata classe energetica, nonché ad ampie aree pedonali pubbliche nelle quali insediare una molteplicità di attività capaci di garantire l’effetto-città, favorendo l’integrazione sociale e generazionale. Dal punto di vista figurativo, il progetto prevede la realizzazione di un sistema urbano caratterizzato da un’immagine