Il progetto per la demolizione e ricostruzione del Centro per l’infanzia di Case Bruciate rientra tra gli interventi ammessi dall’Unione Europea nell’ambito del Piano Nazione di Ripresa e Resilienza, Missione 4: Istruzione e ricerca – Componente 1: Potenziamento dell’offerta dei servizi di istruzione: dagli asili nido alle Università – Investimento 1.1: Piano per asili nido e scuole dell’infanzia e servizi di educazione e cura per la prima infanzia e finanziato dall’Unione europea – Next Generation EU.
Il progetto, inizialmente candidato all’avviso del 22 marzo 2021 per la selezione degli interventi relativi ad opere pubbliche di messa in sicurezza, ristrutturazione, riqualificazione o costruzione di edifici di proprietà dei comuni destinati ad asili nido, scuole dell’infanzia e a centri polifunzionali per i servizi alla famiglia, comprendeva anche la preventiva demolizione dell’esistente plesso.
Poiché la demolizione non è ammessa al finanziamento, essa verrà finanziata dall’Amministrazione e verrà gestita separatamente.
Il progetto prende avvio dalla previsione di completa demolizione del fabbricato esistente, oramai inadeguato ad accogliere un asilo nido.
L’obiettivo del progetto è quello di realizzare spazi adeguati alle nuove esigenze della didattica, capaci di garantire la flessibilità di utilizzo richiesta dalle attività didattiche. Al contempo, l’edificio dovrà costituire un nuovo punto di riferimento sociale e urbano, consentendo utilizzi extra-ordinari di natura sociale ed educativa.
L’edificio rispetterà i principi del “Do No Significant Harm” (DNSH), raggiungerà i requisiti di edificio NZEB e la sua costruzione rispetterà i “Criteri Minimi Ambientali” (CAM).